Guardami, qui, solo tra le intemperie del nostro tempo.
Se mi guardi come guardo te, non andare oltre.
Concediti l'istante in cui capisci d'amare,
concediti il sapore di chi vuole restare.
Tra le intemperie del nostro tempo, saremo in due
a dividere il fardello di non sapere dove andare.​​​​​​​
Allora immobili giaceremo, 
sul gradino più basso della scala più alta,
tra le intemperie del nostro tempo.
..e spinta da una folata di vento te ne andrai, bandiera.
E io, solo, estinguerò questo fuoco, mutando forma come ghiaccio al sole.

"L'amore ai tempi del vento" è la messa in scena di un amore contemporaneo. 
In una società che incentiva la figura e non l'immagine, in cui la superficialità e la facilità con la quale la si afferra viene preferita alla ricerca, alla profondità della conoscenza tra due identità differenti, è difficile amare senza bruciarsi. E' difficile amare.
Si ricerca l'istantaneo, ciò che fa star bene subito, che colma una mancanza, che risana una ferita. Il sentimento arde forte e veloce, ma il vento, qualcosa di leggero, non lo alimenta, anzi lo spegne per poi alimentare il fuoco  della rabbia, che dalla pancia si estende alle gote e brucia annichilendo l'essere umano che, inconsapevole della propria sensibilità, nega a se stesso i propri strumenti necessari alle separazioni. Le emozioni vengono spente, la sensibilità messa a tacere e si muta forma in un essere che non è più umano, come Kafka ci dice di Gregor Samsa.

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